Philippine New Wave

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Non un documentario, non un’antologia d’interviste, quanto piuttosto una rarefatta e rapida occhiata sulla radicale insurrezione da un rigido paradigma, a lungo sostenuto dall’occidente come l’unico modo di fare film. Se volete vedere quanto la tecnologia ha democraticizzato il cinema, questa è la punta di un grande iceberg.Dodo Dayao, sceneggiatore

 

 

Regia Khavn De La Cruz Sceneggiatura Khavn De La Cruz con Dodo Dayao & Mabie Alagbate Cast Adolfo Alix, Jr., Ato Bautista, Ditsi Carolino, Mes De Guzman, Lav Diaz, Rico Maria Ilarde, Jeffrey Jeturian, Khavn, Raya Martin, Brillante Mendoza, Ellen Ramos, Roxlee, Sherad Anthony Sanchez, Auraeus Solito, Kidlat Tahimik, John Torres, Paolo Villaluna Fotografia Khavn De La Cruz Sound design Lawrence Ang Produzione Noel Ferrer, Instamatic Writings, MovFest Durata 75’ Lingua Tagalog con sottotitoli in Italiano Paese Filippine Anno 2010 Genere Documentario

KHAVN interroga i più grandi e diversi esponenti della New Wave cinematografica delle Filippine, oramai internazionalmente riconosciuti, su che cosa sia per loro fare cinema e non solo. Brillante Mendoza, Lav Diaz, Adolfo Alix Jr, Raya Martin e molti altri raccontano il loro percorso a partire dagli umili inizi per arrivare alle prime e indimenticabili esperienze, parlano delle influenze, della filosofia, del processo produttivo, di quale potere abbia un film, del vero significato dell’essere indipendenti, di quale futuro sia riservato al cinema, localmente e mondialmente. Un film d’informazione, ma allo stesso tempo profondo, ispiratore e illuminante, che rivela la grande varietà di paesaggi e immaginari del Cinema Filippino, di quanto sia stata importante la condivisione dell’amore per il cinema e della pratica artistica nella formazione di un movimento, all’interno molto diversificato, che ha creato un impatto violentissimo sul panorama internazionale.

Khavn de la Cruz viene definito per la sua poliedrica produzione “il Lars von Trier delle Filippine” (Julien Fonfrede, Montreal Festival Of New Cinema), “il più prolifico e grande filmmaker del mondo” (Variety), “il nuovo Takashi Miike, l’equivalente di Peter Baiestorf” (Mondo Paura), “un filmmaker rock ‘n ‘roll dalla sensibilità di Buñuel “(Ricky S. Torre, GMA News), “un ribelle punk” (Die Presse). Khavn De La Cruz è filmmaker, compositore, scrittore internazionalmente riconosciuto e premiato. Ha all’attivo 33 lungometraggi e 100 corti, tra cui Mondomanila (Rotterdam 2012), The Muzzled Horse Of An Engineer In Search Of Mechanical Saddles (Berlinale 2008), Manila In The Fangs Of Darkness (Viennale 2008), and Squatterpunk (Rotterdam 2007). Khavn, tra i fondatori del leggendario locale per artisti di Manila Oracafe, è definito il padre del cinema digitale delle Filippine. È, inoltre, presidente della Kamias Road, società di produzione indipendente che si occupa di film, musica, editoria.

 

FNW