ovvero: come mi sono aggiustato i capelli dopo un viaggio piuttosto lungo
Titolo originale: MONDOMANILA, or: How I Fixed My Hair After A Rather Long Journey
Regia Khavn De La Cruz Sceneggiatura Norman Wilwayco & Khavn De La Cruz Cast Tim Mabalot, Marife Necessito, Palito, Whitney Tyson Fotografia Albert Banzon Musica Khavn Produzione House of Film, Rapid Eye Movies HE GmbH, Kamias Road, Hubert Bals Fund Durata 75’ Lingua Tagalog con sottotitoli italiani Paese Filippine Anno 2012 Genere Commedia nera
Nato come racconto, premiato al Palanca Awards for Literature (importante premio letterario filippino), Mondomanila è il risultato di 9 anni di lavoro immersivo in cui Khavn ne ha realizzato per il cinema diverse versioni, prima come corto, poi come serie a episodi e infine come lungometraggio. Una commedia nera dai toni iperrealisti incentrata sulla figura di Tony de Guzman, un antieroe per cui la vita è corta, brutale e mai dalla tua parte. La sua filosofia è “prendi quello che puoi e quando puoi, godi e fotti il sistema”. Nel brutale circo dei bassifondi, prostitute, yankee pedofili, casalinghe sole, tossici, e omosessuali, sono la sua unica famiglia.
Khavn de la Cruz viene definito per la sua poliedrica produzione “il Lars von Trier delle Filippine” (Julien Fonfrede, Montreal Festival Of New Cinema), “il più prolifico e grande filmmaker del mondo” (Variety), “il nuovo Takashi Miike, l’equivalente di Peter Baiestorf” (Mondo Paura), “un filmmaker rock ‘n ‘roll dalla sensibilità di Buñuel “(Ricky S. Torre, GMA News), “un ribelle punk” (Die Presse), Khavn De La Cruz è filmmaker, compositore, scrittore internazionalmente riconosciuto e premiato. Ha all’attivo 33 lungometraggi e 100 corti, tra cui Mondomanila (Rotterdam 2012), The Muzzled Horse Of An Engineer In Search Of Mechanical Saddles (Berlinale 2008), Manila In The Fangs Of Darkness (Viennale 2008), and Squatterpunk (Rotterdam 2007). Khavn, tra i fondatori del leggendario locale per artisti di Manila Oracafe, è definito il padre del cinema digitale delle Filippine. È, inoltre, presidente della Kamias Road, società di produzione indipendente che si occupa di film, musica, editoria.