Vietnam, 2021, 15′
Regia Truong Minh Quý
Con Gérard Thomas, Jean-François Geneste, Souleymane Sanogo
È una discarica dove gli uomini vengono a cercare sesso. Ogni uomo ne aspetta un altro come un animale che aspetta il suo cacciatore. Incontri brevi. Gli incontri non sono forse l’inizio di qualcosa di più: l’amore? Un senzatetto vaga nello stesso luogo, in cerca di acqua e di un desiderio sconosciuto anche a lui stesso. È solo, un animale solitario. Vede da lontano uomini che fanno sesso. Anche decenni fa questo luogo era pieno di uomini: minatori. Minatori che emigravano in questo Paese per lavorare nel buio, per guadagnare denaro nero e per morire di morte improvvisa.
Tra gli uomini che entrano in questa discarica per fare sesso, ci sono figli e nipoti di minatori.
Generazioni di uomini si schiantano a terra come carbone, fingendo di essere forti, ma così fragili: non sono carbone, sono vetro. Gli uomini finiscono il sesso. Devono andarsene. Questa non è la loro casa, ma è la casa di questi senzatetto.
Il bisogno sessuale schiaccia il bisogno materiale. La bocca ha bisogno di acqua. Il cazzo ha bisogno di cazzo. Il cuore ha bisogno di amore. Ma l’amore è un vetro rotto senza nemmeno un tocco. Lui sta aspettando. Sta aspettando in questo deposito di scorie dove decenni fa i minatori camminavano come i soldati marciavano sui campi di battaglia. Anche lui è emigrato in questo Paese, ma da dove? Da dove – non ha più importanza, perché non tornerà mai più da dove è venuto.
Truong Minh Quý
È nato nel 1990 a Buon Ma Thuot, una piccola città degli Altipiani centrali del Vietnam. La sua città natale e i suoi ricordi d’infanzia sono un’importante fonte di ispirazione per il suo lavoro. Nel 2008 ha iniziato a studiare al College of Cinema and Theatre di Ho Chi Minh City. Al secondo anno ha abbandonato gli studi per dedicarsi alla carriera di regista indipendente. Nel 2016 ha partecipato a Berlinale Talents, il programma di sviluppo dei talenti dell’IFF di Berlino. Inoltre, i suoi film sono stati selezionati per festival e rassegne cinematografiche come Clermont-Ferrand, Oberhausen, Busan, Videobrasil e Rencontres Internationales Paris/Berlin. Il suo film di finzione THE TREE HOUSE (2019) è stato presentato in molti festival internazionali. THE WAITERS (2021) è il suo ultimo lavoro, selezionato per il concorso Berlinale Shorts.