Supernatural

 

เหนือธรรมชาติ Nua dhamma chat (2014)

109 minutes / 2014 /  Thailand-Germany-USA

Regia Thunska Pansittivorakul

Sceneggiature Thunska Pansittivorakul and Panu Trivej

Storia Panu Trivej, Thunska Pansittivorakul and Teepanun Petchsri

Produzione Jürgen Brüning, Thunska Pansittivorakul andWisawanon Numnual

Executive Producers Jürgen Brüning, Derek Curl and Andrew Chang

Production Company SLEEP OF REASON FILMS

Assistente alla regia Wisawanon Numnual

Production Designer Thunska Pansittivorakul

Fotografia Anupong Posuwan and Thitipong Kerdtongtawee

Suono Itdhi Phanmanee

Sound Editor Sarunyu Nurnsai

Musica Mase Charuamonchit

Montaggio Thunska Pansittivorakul

Visual Effects Supervisor Witcha Suyara

Costumi Panchana Soonthornpipit

Makeup Artist and Hair Stylist Panchana Soonthornpipit

Sottotitoli Italiano

In co-produzione JÜRGEN BRÜNING FILMPRODUKTION

In Association with TLA RELEASING

Cast Nophand Boonyai, Gandhi Anantagant, Baramee Jarinyatorn, Thana Sheanakul, Waranyoo Suwan, Khalid Midam, Sarut Komalittipong, Thanapol Virulhakul, Lapin Laosunthara, Songanun Kunhapo, Ratchanon Theppabutra, Artist Srinual

Festivals

International Film Festival Rotterdam

Queer Lisboa

Five Flavours Film Festival

 

La linea narrativa futuristica di Supernatural si svolge sullo sfondo del mondo tra 100 anni alternando il racconto delle vite passate di tre personaggi che si sono reincarnati in tre diverse epoche. Cronologicamente, la storia inizia con tre uomini che parlano dei miti Karen sul confine tra Thailandia e Birmania, passa a una famiglia non convenzionale con forti valori tradizionali e chiude su un’astronave bloccata tra Marte e Giove. In tutti gli episodi possiamo percepire l’ombra de “Il Leader”, un personaggio invisibile con un’autorità opprimente su tutti gli altri personaggi, in ogni tempo.

 

In un mondo futuro, il regno tailandese è stato trasformato da “Il Leader” ne “il Regno delle persone che hanno fatto buone azioni e meritato dei benefici”. È un bel posto, anche se gli abitanti sono afflitti da una indefinibile nostalgia – ai vecchi tempi, le persone potevano almeno toccarsi. Sebbene il Regno abbia raggiunto la versione 2.0, le possibilità tecniche rimangono limitate.


Questa fantastica storia del futuro è intrecciata con storie ambientate nel presente e nel passato. Secondo Pansittivorakul, noto per i suoi documentari indipendenti e oltraggiosi su omosessualità e politica, il suo primo lungometraggio è un film di fantascienza, eppure riguarda la Thailandia di oggi. Ad esempio, critica il bisogno di religione e superstizione.


Ma, alla fine, questo saggio idiosincratico e carico di energia omo-erotica è soprattutto sul tempo: “Il tempo influenza tutto. Il passato ha a che fare con il presente e il presente è legato al futuro.”

Gertjan Zuilhof

 

Thunska Pansittivorakul nasce a Bangkok nel 1973. Durante gli studi universitari, sviluppa un profondo interesse per il cinema, Successivamente prende parte a uno stage presso la Thai Film Foundation, scrive articoli di critica cinematografica per le riviste specializzate Thai: Film Quarterly e Bioscope e realizza cortometraggi.
Nel 2004 vince il primo premio alla quarta edizione del TIDF con il documentario Happy Berry. Nel 2005, partecipa al prestigioso Busan International film festival, conquistando il premio Busan Promotion Plan con il progetto Hearthbreak Pavilion. Nel 2007, l’Ufficio per l’arte contemporanea del Ministero della Cultura tailandese, gli conferisce il premio Silpathorn.
Contemporaneamente tiene corsi di cinema all’Università di Bangkok. Il 2008 segna il momento in cui il regista dichiara apertamente il suo dissenso verso la politica operata dallo stato tailandese, il suo ultimo film This Area Is Under Quarantine viene così censurato.
Nel 2009 inizia la proficua collaborazione con il produttore tedesco Jürghen Brüning. Durante questo periodo Pansittivorakul realizza The Terrorist, proiettato in anteprima mondiale alla 61° edizione del Berlin International Film Festival, e Supernatural che esordisce al 43° International Film Festival di Rotterdam.
Nel 2012 fonda la casa di produzione Sleep of the Reason Film, realizza e produce così film che esprimono un forte dissenso politico, incentrati spesso sul tema della repressione e della violazione dei diritti umani nel suo paese, rispondendo in prima persona alle severe leggi della censura tailandese.
In collaborazione con Harit Srikhao dirige Spacetime (2015) e Homogeneous, Empty Time (2017).