Regia Geng Jun
Anno 2017
Durata 99’
Paese Cina
Lingua Mandarino
Sceneggiatura Liu Bing, Feng Yuhua, Geng Jun
Fotografia Wang Weihua
Musiche Second Hand Rose Band
Cast Xu Gang , Zhang Zhiyong, Xue Baohe, Wang Xuxu, Gu Benbin, Zhang Xun, Yuan Liguo
Sottotitoli Italiano
Genere Black Comedy
Release: Sundance Film Festival
2017 Best Film — Five Flavours Film Festival, Special Jury Mention — Odessa International Film Festival, Special Jury Prize — Sundance Film Festival
Una città senza nome, sepolta di neve, nel nord della Cina post industriale. Personaggi lunari, iperreali, indescrivibili intersecano le loro storie in un’atmosfera da tragedia allegra a metà strada fra i fratelli Coen e Kaurismäki. Un ladruncolo vende saponi con un aroma che fa perdere i sensi ai clienti per derubarli, un giovane cristiano fanatico cerca la madre scomparsa da sette anni, una guardia forestale è disperata per le malefatte di un ladro di alberi, un falso monaco vende amuleti per riparare il tempio incendiato, mentre sullo sfondo si consuma un delitto…
Geng Jun, voce unica nella scena del cinema indipendente cinese, nasce nel 1976 in Cina nella provincia di Heilongjiang. Ha scritto e diretto numerosi film tra cui Hawthorn (2002), Diary in Bulk (2003), Barbecue (2004 Festival of 3 Continents, 2005 International Film Festival Rotterdam), Youth (2009 Rome International Film Festival), e The Hammer and Sickle are Sleeping (2013 Taipei Golden Horse Film Festival best short film winner), oltre a Poetry and Disease (2011).