Bei xi mo shou
Regia Zhao Liang
Anno 2015
Paese: Cina | Francia
Lingua Cinese
Durata : 95’
Fotografia Zhao Liang
Sottotitoli Inglese e Italiano
Genere Documentario
Formato: DCP
Nomination e Premi: 72ma Mostra del Cinema di Venezia (Green drop Award, SIGNIS Award, Nomination per il Leone d’Oro), Stokholm International Film Festival (Migliore Documentario)
Si ringraziano il regista Zhao Liang e l’Institut National de l’Audiovisuel (INA)
Sinossi
Un viaggio tra le distese dell’Inner Mongolia e i suoi paesaggi minerari dove vite di lavoratori si consumano tra il frastuono degli autocarri e le polveri di carbone che sono costretti a respirare. Creature simili a fantasmi vivono un’esistenza da purgatorio, mentre la morte li osserva dietro l’angolo.
Il grande impatto visivo dei quadri pittorici, i long takes, l’assenza di una narrazione tradizionale fanno di questo film un’opera di grande intensità, sospesa in una linea di confine tra cinema e arti visive.
Note di regia
In Behemoth mi sono ispirato a Dante e ho descritto un’enorme catena industriale, in cui i colori rosso, grigio e blu rappresentano rispettivamente i tre regni danteschi. Attraverso lo sguardo contemplativo del film, analizzo le condizioni di vita dei lavoratori e l’insensato sviluppo urbano. È la mia meditazione critica sulla civiltà moderna, in cui si accumula ricchezza mentre l’uomo perisce. Zhao Liang
La motivazione della giuria
“In bilico fra poesia e riflessione metafisica, il film si rivela un documentario di denuncia sullo sviluppo insostenibile della Cina e delle società industrializzate”, ha commentato la giuria del Green Drop Award, motivando la sua scelta. “Gli uomini, le donne, l’ambiente, la natura sono rappresentati come sacrificio in nome di un progresso che, con un colpo di scena finale, si rivela inesistente. Nel viaggio dantesco simulato dal regista cinese non c’è salvezza, ma insegnamento morale, un monito per gli spettatori di ogni latitudine del globo”.
Film vincitore del Green Drop Award 2015, il premio organizzato da Green Cross Italia che viene assegnato al film che meglio abbia interpretato i valori della sostenibilità ambientale tra quelli in concorso alla 72a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Zhao Liang
Esponente della nuova generazione di artisti cinesi, laureato all’Accademia di Belle Arti, Zhao Liang documenta le profonde mutazioni umane e sociali che vivono in Cina nella difficile transizione tra comunismo e democrazia.
Dagli squat di Pechino (Beijing Airplanes) alle miniere della Mongolia Zhao Liang indaga con una grande potenza visiva e profonda umanità la disarmante velocità delle trasformazioni economiche e sociali.
Tra i suoi film Petition – The Court of the Complainants, in concorso a Cannes Film Festival, censurato in Cina al rientro, e Together, documentario sulle descriminazioni contro le persone infette da AIDS e HIV in Cina, commissionato dal Ministero della Salute.